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Acido lattico: dolori post palestra cosa fare

Acido lattico: dolori post palestra cosa fare

I dolori muscolari post palestra che si manifestano tra le 12 e le 72 ore dopo un allenamento molto intenso si chiamano DOMS (Delayed Onset Muscle Soreness), cioè indolenzimento muscolare a insorgenza ritardata.

Si tratta di dolori riconducibili a delle microlesioni delle fibre muscolari, che possono danneggiarsi proprio durante un esercizio fisico ad alta intensità.

Spesso, si tende a confondere questa dolorosa sensazione con il malessere muscolare provocato dall’acido lattico, sbagliando. Spiegheremo quindi:

SMALTIRE ACIDO LATTICO

1 Cos’è l’indolenzimento muscolare a insorgenza ritardata

I classici dolori muscolari dei quali si risente ad allenamento finito, e destinati a durare qualche giorno, sono la risposta normale del nostro corpo a sforzi a cui non era abituato da un po’ di tempo.

Non di rado accade che ci siano periodi, anche lunghi, durante i quali non pratichiamo nessuna attività fisica, o semplicemente smettiamo utilizzare alcuni muscoli per un po’ di tempo, al punto che il loro faticano a riprendere il tono.

Alcuni studi recenti hanno rilevato che si tratta di microlacerazioni del tessuto muscolare, legate a sforzi fisici ai quali il nostro corpo non è abituato. Si tratta, comprensibilmente, di esercizio fatto con un’intensità elevata e inusuale, e i dolori possono verificarsi già il giorno successivo e perdurare nei 3-4 ulteriori. Questa sensazione dolorosa raggiunge il picco tra le 24-48 ore successive all’esercizio, quando ormai tutto l’acido lattico prodotto è stato rimosso, e si risolve entro massimo 96 ore.

In particolare, sono proprio determinati esercizi che, invocando uno sforzo eccessivo, portano il muscolo a contrarsi con più forza, provocando di conseguenza più dolori, come squat, flessioni intense o il sollevamento pesi.

2 Cos’è l’acido lattico

L’acido lattico, invece, costituisce lo scarto della produzione energetica umana in assenza di ossigeno.

Si forma quando la richiesta di energia aumenta, come nei muscoli in attività, e l’ossigeno fornito dalla respirazione è insufficiente. Per questo, alcuni processi metabolici si riducono e si produce meno energia, ma soprattutto si verifica un accumulo di idrogeno che deve essere smaltito. È qui che si forma l’acido lattico, un composto acido che ha lo scopo di eliminare l’idrogeno e consentire ai muscoli di proseguire il loro lavoro e fornire ulteriore energia.

Non è quindi sbagliato dire che si tratta di un vero e proprio composto chimico (la cui formula è di formula CH₃-CHOH-COOH), ed è appunto cosa diversa rispetto ai dolori muscolari che si avvertono il giorno dopo l’attività fisica. L’acido lattico prodotto durante uno sforzo muscolare, affermano gli esperti, viene rimosso già nei minuti successivi alla fine dell’attività fisica o al più tardi nel giro di qualche ora.

È interessante notare che la produzione di acido lattico nel corpo umano non è una cosa rara o singolare. Un uomo adulto normalmente produce circa 120 grammi di acido lattico al giorno, e, di questi, 40 g sono prodotti dai tessuti con un metabolismo solamente anaerobio come la retina e globuli rossi, mentre i rimanenti 80g vengono prodotti da altri tessuti in base all’effettiva disponibilità di ossigeno.

3 Rimedi ai dolori muscolari post palestra

Per smaltire questo fastidio, il consiglio sempre valido è attendere, ma in alcuni casi, un aiuto che possa facilitare e velocizzare il processo può essere utile. Qui troverai i migliori integratori per i dolori da acido lattico.

Quello che di certo si può consigliare è scegliere di riposarsi dopo un duro allenamento: per quanto questo possa apparire un consiglio scontato, nei fatti è la cura migliore.

Ovviamente, non bisogna mai dimenticare di eseguire dello stretching prima e dopo l’attività fisica, o recuperare facendo quello che i personal trainer chiamano defaticamento. Si tratta di ulteriore attività, come una corsa leggera o dei movimenti a corpo libero, che però non mettano sotto stress i muscoli.

Altri consigli possono riguarda l’alimentazione: non esiste un alimento che può prevenire i dolori muscolari, ma alcuni potrebbero essere più rilevanti di altri. Ad esempio, non è sbagliato assumere carboidrati di origine vegetale come cereali, frutta dolce, patate, leguminose e ortaggi, amminoacidi ramificati come carne, pesce, formaggi, uova, e in ultimo integratori di vitamine e sali minerali.

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