Con l’arrivo del caldo e della bella stagione, potrebbero essere sempre più frequenti fenomeni di epistassi. La fuoriuscita di sangue dal naso, spesso dovuta a dei microtraumi, legati anche al verificarsi improvvisi di sbalzi della pressione sanguigna, spesso e volentieri si può dimostrare un fastidio col quale è difficile convivere.
La sintomatologia può variare da una leggera fuoriuscita del sangue, a una vera e propria emorragia, spesso complicata da arginare. Inoltre il sangue dal naso può essere un sintomo di infezioni delle alte vie respiratorie e di altri processi patologici locali, come rinite o anche un tumore del rinofaringe o dei seni paranasali.
Sul mercato sono presenti diversi rimedi all’epistassi, sotto forma di creme o rimedi alternativi. Di seguito, vediamo quali sono.
1 Epistas pomata
Il primo prodotto che risulta essere un ottimo rimedio all’epistassi è la pomata emostatica Epistas. Si tratta di un dispositivo medico CE, che grazie all’associazione di pectina e gelatina è in grado di arrestare le fuoriuscite ematiche dovute all’epistassi. È particolarmente utile come ausilio nella cicatrizzazione di ferite esterne oltre che nel nutrimento dei tessuti del derma. La sua particolarità consiste nella sua singolare formulazione. Il farmaco, infatti, riduce l’essicamento della mucosa nasale, una delle principali concause dell’epistassi, limitando la secchezza delle narici.
È poi un utile ausilio nei casi di piaghe da decubito e di ferite esterne: grazie alla sua peculiarità di assorbirsi velocemente, consente di cicatrizzare, riepitelizzare e lasciare la ferita sempre umidificata evitandone la rottura. Il suo uso merita un approfondimento: nel caso di semplice epistassi, è necessario porre una dose di unguento nelle narici, eventualmente aiutandosi con una garza, comprimendo il naso dall’esterno con le dita. Quando è invece necessario che agisca su ferite esterne, il consiglio è quello di porre l’unguento direttamente sulla ferita, in misura sufficientemente importante.
2 Emofix unguento per l’epistassi
Anche il secondo prodotto in questione è un unguento: si chiama Emofix. Si tratta anche qui di una pomata emostatica che funziona come una barriera. È indicato per il contenimento e la prevenzione di epistassi ed emorragie della cute e delle mucose quali. Il suo utilizzo è particolarmente indicato anche nel caso di epistassi di origine essenziale, anche di lieve entità oltre che per piccole ferite cutanee. A farne il suo punto di forza è la sua composizione chimica: sfruttando un’alta concentrazione di grassi, consente la lubrificazione delle mucose nasali e limita il rischio di epistassi.
La sua particolarità consiste nel fatto che il suo uso è indicato anche come farmaco di prevenzione per episodi di epistassi o fenomeni emorragici. Dopo la presentazione di più di un episodio di fuoriuscita di sangue dal naso, il consiglio è quello di applicare Emofix due volte al giorno per almeno due settimane dopo l‘episodio acuto (o secondo parere medico). Nel caso in cui il prodotto debba essere applicato sulla mucosa nasale, si consiglia l‘utilizzo della cannula applicatrice, inclusa nella confezione (fare attenzione a pulirla accuratamente dopo ogni singolo uso e ovviamente non condividerla con altri). Limitatamente ai primi giorni di trattamento, possono manifestarsi fenomeni come bruciore, prurito nasale e rinorrea, che normalmente tendono a scomparire nel prosieguo della terapia.
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