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La Toxoplasmosi in gravidanza: prevenzione e cura

La Toxoplasmosi in gravidanza: prevenzione e cura

Dal Toxoplasma Gondii, deriva quella malattia nota come Toxoplasmosi. Vi abbiamo già parlato di cosa sia e di quali siano le migliori misure preventive. Qui, invece, vogliamo approfondire il discorso sul pericolo di questa malattia parassitaria durante la gravidanza.

Il Toxoplasma Gondii è un parassita della famiglia degli apicomplexa, cioè di quegli organismi endoparassiti la cui struttura apicale (vale a dire all’apice della cellula) molto complessa, gli permette di penetrare nelle cellule per nutrirsene.

1 La Toxoplasmosi in gravidanza: i rischi

I sintomi più diffusi causati dal Toxoplasma Gondii, quando infetta l’uomo, sono molto generici (mal di testa, febbre, spossatezza ecc.) ciò rende non sempre facile individuare la sua presenza. Nei casi più gravi arriva a colpire l’occhio o l’encefalo, causando problemi ben più gravi.

Il pericolo più grande, però, lo corrono le donne in stato interessante. Il parassita, infatti, non solo colpisce la donna che lo contrae, ma può attraversare la placenta e colpire il feto con il rischio di causare danni molto seri fino all’aborto spontaneo o alla morte in utero.

TOXOPLASMOSI IN GRAVIDANZA

 

Il rischio di trasmissione dalla madre al feto è inizialmente basso per poi crescere man mano che avanza il periodo di gravidanza: tra il 5% e il 15% nel primo trimestre di gestazione, tra il 20% e il 40% nel secondo trimestre e tra il 50% e il 60% nel terzo e ultimo trimestre.

Inversamente proporzionale, rispetto al rischio di trasmissione, è invece il rischio di gravi danni al feto. La possibilità che la malattia faccia maggiori danni è più alta se contratta nella prima metà del periodo di gravidanza e si abbassa se contratta nella metà successiva.

TOXOPLASMOSI CIBI INFETTI

 

Esistono diverse cure per annientare il parassita, fra cui quella a base di Pirimetamina o di Sulfadiazina entrambe però vanno accompagnate con l’assunzione, importantissima, di acido folico (come l’Acid Folic da 90 compresse o il Microfer Acido Folico da 15 ml).

2 La Toxoplasmosi in gravidanza: come curarla

Sono diverse le possibili cure per questa malattia e tutte valide anche in gravidanza, ma bisogna sottolineare che la migliore delle cure è la prevenzione. Infatti, se non diagnosticata subito, la Toxoplasmosi può causare danni irreversibili.

Tra le più efficaci delle cure c’è quella con un farmaco usato in passato per curare la malaria a base di Pirimetamina. Questo farmaco, contrastando l’assorbimento dei folati, si consiglia di assumerlo insieme ad Acid Folic da 90 compresse o al Microfer Acido Folico da 15 ml. È anche possibile assumerlo per prevenire la malattia. In questo caso si consiglia, dopo aver consultato il vostro medico, di assumere 1mg per kg (non superare i 25 mg) al giorno, e 5 mg di acido folico ogni 3 giorni. Per quanto riguarda la cura, invece, consigliamo l’assunzione di 50/75 mg di Pirimetamina al giorno con 1/4 gr di Sulfadiazina, sempre integrando il tutto con l’acido folico. Ricordiamo però che, prima di qualunque terapia, è sempre bene consultare il proprio medico.

La Pirimetamina, inoltre, è sconsigliata per le donne che sono all’ultimo mese di gravidanza.

 

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