Fiori di Bach: i benefici
Si sente tanto parlare delle terapie alternative a base di fiori di Bach, ma quali sono i reali benefici? Dopo avervi spiegato cosa sono, in questo articolo ci concentreremo sui benefici che questi portano a chi li assume.
Per Edward Bach, omeopata inglese, la floriterapia è importante perché permette di concentrarsi sulla persona malata e non sulla singola malattia. Con i fiori di Bach, infatti, si agisce, secondo Bach, sugli stati mentali della persona, riducendo quindi l’ansia e lo stress che sarebbero fattori scatenanti nel insorgere di alcune malattie.
1. Fiori di Bach: un effetto per ogni fiore
Sono in totale 38, ognuno dei quali ha un effetto specifico, agendo su un determinato stato di malessere. Ad esempio, l’Agrimonia è perfetta per chi soffre di ansia, la Genzianella per chi soffre di depressione e la Verbana per chi soffre di sbalzi d’umore improvvisi.
Senza entrare troppo nel dettagli di ognuno dei 38 fiori, basti sapere che oggi vengono spesso usati per l’ansia, lo stress o in caso di forti traumi e sono così tanto diffusi perché sono un prodotto facilmente accessibile che non crea dipendenza, ma aiuta a combattere stati d’animo che, per usare le parole dello stesso Bach, tendono a bruciare il potenziale positivo delle persone.
Esistono, ovviamente, diversi tipi di formule. La più diffusa in assoluto è nota con il nome di Rescue Remedy: composta da 5 fiori (Clematis, Impatiens, Rock Rose, Cherry Plum e Star of Bethelhem) è la già usata in caso di forti traumi emotivi, come la notizia di un lutto.
2. Fiori di Bach: curarsi da soli
Nonostante consigliamo sempre il consulto di uno specialista qualora i sintomi di questo tipo di disagio siano opprimenti, trattandosi di rimedi omeopatici, si può benissimo scegliere la propria miscela di fiori, in base alle proprie esigenze.
Oltre al già citato Rescue Remedy, infatti, è possibile trovare tantissime miscele diverse. Un tempo a base di brandy e acqua, oggi nelle miscele il brandy è stato sostituito più spesso dall’alcool puro e nell’assunzione viene consigliato di diluire ulteriormente con dell’acqua. È possibile addirittura creare la propria miscela personale acquistando gli estratti dei singoli fiori per poi mescolarli fra di loro, seguendo correttamente le indicazioni.
Un rimedio utile non solo per l’uomo, ma anche per gli animali. Esistono infatti prodotti a base anche per cani, come gli Sos Cookies Pet per i cani che si spaventano facilmente, per i cani iperattivi, per i cani più sensibili ai rumori, o ancora per quelli che soffrono la solitudine.
3. Fiori di Bach: quando assumerli?
Più in generale, ecco alcune delle situazioni in cui potrebbe essere utile decidere di cominciare la floriterapia:
- dopo un brutto spavento o aver subito un lieve shock;
- in caso di stress pre-esame;
- per combattere stati di insonnia;
- in caso di disturbi mestruali;
- disfunzioni ormonali per gli adolescenti;
- menopausa per le donne più grandi;
- allergie e fobie in generale;
- casi ricorrenti di palpitazioni;
- subito dopo il parto;
- durante lo svezzamento;
- durante la vecchiaia.
I fiori sono adatti anche a tutte le persone che non soffrono di gravi problemi psicologici, ma anche come forma di primo approccio per i soggetti in procinto di iniziare una terapia psichica.
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