Quando si parla di onicocriptosi si fa riferimento al disturbo che comunemente viene chiamato unghie incarnite. Questa condizione si manifesta nel momento in cui un angolo più o meno appuntito dell’unghia cresce infilandosi nella pelle che circonda il dito, penetrandola. In questo articolo approfondiremo cosa fare in caso di unghia incarnita.
1 Cause
Il problema delle unghie incarnite è un problema legato al fatto che si verificano situazioni in cui il letto ungueale non riesce a sostenere la lamina dell’unghia a causa delle dimensioni ridotte. Successivamente il dolore si manifesta nel momento in cui la lamina dell’unghia penetra sempre più in profondità dando origine all’infiammazione. E’ ovvio che questa anomalia nella crescita dell’unghia può indurre questa a perforare la pelle.
Tra le cause principali legate all’insorgenza del problema dell’unghia incarnita, c’è sicuramente il modo in cui solitamente vengono tagliate le unghie che influisce direttamente sul modo in cui cresceranno.
Per questo motivo, buona pratica sarebbe quella di non tagliare le unghie troppo corte o storte, né strapparle. Questo comporterebbe una ricrescita anomala, gettando le basi per l’onicocriptosi.
Il modo in cui tagliamo le unghie non è l’unico fattore di rischio per lo sviluppo delle unghie incarnite. Infatti altri fattori legati all’insorgenza di questa problematica possono essere:
– Deformità congenite del piede;
– Diabete;
– Traumi frequenti a livello dei piedi;
– Scarsa igiene dei piedi;
– Dita dei piedi eccessivamente lunghe;
– Postura scorretta;
– Obesità;
– Scarpe eccessivamente strette.
2 Prevenzione
In base a quello che abbiamo detto nell’articolo vien da sé che tagliare le unghie nel modo giusto risulta fondamentale per prevenire l’onicocriptosi.
Le unghie devono avere una certa lunghezza, facendo attenzione a non tagliarle né troppo corte né troppo lunghe. Evita assolutamente di tagliare le unghie in modo curvo.
Per gli sportivi o per chiunque si accinge a fare una particolare attività fisica, potrebbe tornare utile usare bende sterili-elastiche particolarmente adatte per avvolgere le dita dei piedi.
Per quanto riguarda l’igiene personale, si raccomanda di cambiare i calzini frequentemente, cercando di tenere i piedi scoperti durante la notte in modo da prevenire l’insorgenza delle unghie incarnite.
3 Trattamenti
Molto spesso le unghie incarnite tendono a guarire da sole in un arco di tempo più o meno breve. Resta comunque opportuno interpellare un medico in modo tale da scongiurare il rischio d’infezioni o altre problematiche dovute alla crescita anomala delle unghie.
Nei casi in cui il problema legato all’unghia incarnita sia di natura lieve, il trattamento che si applica è di tipo conservativo e consiste nella ripetizione di vari pediluvi con acqua molto calda. A questo trattamento l’ideale sarebbe affiancare l’uso di un antibatterico.
Inoltre è possibile ricorrere all’uso di particolari bendaggi di tipo elastico per attenuare i fastidi causati dall’unghia incarnita.
Nel caso di situazioni in cui l’infiammazione sia già ad uno stato avanzato è necessario ricorrere ad un intervento di estrazione della lamina ungueale. Questo tipo di intervento viene generalmente eseguito in anestesia locale.
Tuttavia, a prescindere dallo stato dell’infiammazione, rivolgiti sempre al tuo medico per intervenire in maniera diretta e tempestiva sul problema.
